La popolazione residente italiana ha continuato il suo declino lo scorso anno, scendendo di 37.000 a 58.934.000 dal 1 ° gennaio 2025, secondo i dati rilasciati dall’agenzia nazionale di statistica ISTAT martedì.
“La tendenza demografica nel 2024 rimane coerente con gli ultimi anni post-pandemia: un leggero declino della popolazione residente, un equilibrio naturale persistentemente negativo e figure migratorie positive”, ha affermato Istat. I dati sono stati presentati dal presidente di ISTAT Francesco Maria Chelli durante un’audizione presso la Commissione parlamentare d’inchiesta sull’impatto economico e sociale dei cambiamenti demografici.
“Il declino della popolazione non è uniforme in tutto il paese”, ha specificato Chelli. “Mentre il Nord ha visto un leggero aumento di 1,6 per mille, il centro e il sud hanno registrato una riduzione di -0,6 per mille e -3,8 per mille, rispettivamente.”
Tasso di natalità, aspettativa di vita
Il tasso di natalità dell’Italia è diminuito ulteriormente, con una media di 1,18 bambini per donna, superando il minimo precedente di 1,19 registrati nel 1995. Nel 1995 sono state registrate 526.000 nascite, rispetto a soli 370.000 nel 2024.
L’aspettativa di vita, tuttavia, ha visto una crescita notevole. L’aspettativa di vita media alla nascita per l’intera popolazione residente è ora di 83,4 anni, quasi cinque mesi in più rispetto al 2023.
Il tasso di natalità rimane basso, con sei nascite per 1.000 abitanti, mentre anche il tasso di mortalità è diminuito in modo significativo, ora in piedi a 11 decessi per 1.000 abitanti.
Le dimensioni delle famiglie continuano a ridursi, con il numero medio di membri per famiglia che scende da 2,6 venti anni fa a 2,2 nel 2023-2024.
Emigrazione e immigrazione
L’emigrazione è cresciuta, con 191.000 persone che hanno lasciato l’Italia nel 2024, segnando un aumento del 20,5% rispetto al 2023. Di questi, 156.000 erano cittadini italiani, che rappresentavano un aumento del 36,5% degli espatriati.
Nel frattempo, le acquisizioni di cittadinanza italiana sono aumentate, con 217.000 residenti stranieri hanno concesso la cittadinanza, superando il precedente record di 214.000 nel 2023.
I modelli di migrazione si sono spostati, con più arrivi e meno partenze rispetto all’anno precedente. Il saldo netto di migrazione è salito da +261.000 nel 2022 a +274.000 nel 2023.
I comuni rurali dell’Italia meridionale sono stati particolarmente colpiti dal declino demografico, mostrando una diminuzione di circa cinque per mille rispetto all’anno precedente. Quattro comuni su cinque in queste aree hanno subito una riduzione della popolazione.
Il numero di residenti stranieri in Italia continua a crescere, raggiungendo 5.308.000 dal 1 ° gennaio 2024, un aumento di 166.000 rispetto all’anno precedente.