Una tomba etrusca rara e completamente sigillata è stata scoperta in Italia centrale da una squadra della Baylor University. È una delle scoperte archeologiche più importanti negli ultimi decenni.
La tomba, risalente al 400 a.C., è stata scoperta dagli archeologi che lavorano con il Progetto di ricerca archeologica di San Giuliano (Sgarp), uno scavo a lungo termine di circa 70 chilometri a nord-ovest di Roma. Secondo Baylor, questa è la prima camera di sepoltura intatta trovata sul sito da quando gli scavi sono iniziati nel 2016.
La scoperta è eccezionale perché, a differenza di oltre 600 altre tombe precedentemente documentate nell’area, questa è stata trovata completamente sigillata e non toccata da saccheggiatori.
“Questa camera di sepoltura completamente sigillata rappresenta una rara scoperta per l’archeologia etrusca”, ha affermato il dott. Davide Zori, professore associato presso la Baylor University e il principale investigatore di Sgarp. “È un’opportunità unica per studiare le credenze e le tradizioni di sepoltura di questa affascinante cultura pre-romana.”
La camera, scolpita direttamente nella roccia e a forma di una piccola casa con tetto al buco, teneva i resti di quattro individui posati su letti di pietra. Circondavanoli c’erano più di 110 merci tombe notevolmente conservate, tra cui vasi in ceramica, armi di ferro, ornamenti di bronzo e bobine per capelli argento.
L’analisi preliminare suggerisce che la tomba può contenere due coppie maschile, sebbene siano in corso ulteriori test antropologici e genetici.
Il sito si trova nella regione di Lazio, all’interno del comune della Barbarano Romano. Sgarp opera in collaborazione con il Ministero della cultura e le istituzioni locali italiane, tra cui la Virgil Academy di Roma.
Scavo sistematico della tomba etrusca
Il dott. Zori ha sottolineato che la scoperta è stata il risultato di anni di scavo attento e sistematico piuttosto che della possibilità: “Reperti significativi provengono dalla pazienza, dalla persistenza e dallo sforzo collaborativo piuttosto che da momenti drammatici di rivelazione”.
Oltre al suo valore archeologico, il progetto funge da opportunità all’estero per gli studenti di Baylor, che partecipano ogni estate in scavo e documentazione. Gli studenti acquisiscono esperienza in scavo, gestione degli artefatti e lavorando all’interno delle normative sul patrimonio italiano.
“Far parte di un progetto che ha scoperto una tomba insolata è stato estremamente surreale”, ha affermato Kendall Peterson, uno studente di antropologia senior coinvolto nello scavo. “Mi ha ricordato che non stiamo solo studiando artefatti: stiamo contribuendo a un patrimonio culturale condiviso.”
I reperti di Sgarp hanno attirato interesse da residenti locali, ospiti accademici e più ampia comunità archeologica. Il laboratorio, guidato dal dott. Jerolyn E. Morrison, ha ospitato sessioni aperte per consentire ai membri della comunità di visualizzare e discutere i manufatti, rafforzando l’importanza del patrimonio condiviso.
Sebbene la tomba sia stata completamente scavata, la ricerca e l’analisi continueranno nei mesi e negli anni a venire. Il team spera che i loro risultati offrano nuove intuizioni sulla civiltà etrusca e sulle sue pratiche culturali prima dell’ascesa di Roma.