L’icona del caffè italiano Bialetti, noto per le sue pentole Moka, viene venduta a una società di investimento con sede in Lussemburgo legata alla Cina. Fondata nel 1933 da Alfonso Bialetti a Crusinallo, in Piemonte, la società ha rivoluzionato il caffè per la casa con il suo distintivo design in alluminio.
Nuo Capital, guidata da Stephen Cheng di un’importante famiglia di Hong Kong, acquisirà il 78,6% di Bialetti per 53 milioni di euro. L’accordo dovrebbe completare entro la fine di giugno, seguito da un’offerta di offerta per le azioni rimanenti non meno di € 0,467 ciascuna.
Una volta finalizzato, Bialetti verrà rimosso dalla borsa di Milano. Il CEO di Bialetti Egidio Cozzi rimarrà nel suo ruolo. Ha descritto l’azienda come “più solida” con “un marchio riconosciuto a livello globale”.
L’autorizzazione normativa, comprese le disposizioni dell’energia d’oro dell’Italia, rimane una condizione. Queste leggi consentono al governo italiano di rivedere o limitare le acquisizioni straniere nei settori strategici, compresa la produzione.
Sfondo per i vasi di Bialetti Moka
Il moka pot, ispirato alle tradizionali macchine per espresso, divenne un punto fermo della casa dopo la seconda guerra mondiale. Renato Bialetti, il figlio di Alfonso, ha contribuito a trasformare il dispositivo in un simbolo globale del design italiano e del lusso quotidiano.
Ha anche introdotto la mascotte dell’azienda, un uomo dei cartoni animati bafficcati che si ricorda, che è ancora oggi sui prodotti Bialetti. Il funerale del 2016 di Renato ha fatto notizia quando le sue ceneri sono state collocate all’interno di una gigantesca pentola di moka.
Nonostante il diffuso riconoscimento del marchio, Bialetti ha affrontato problemi finanziari negli ultimi dieci anni. Scarsi ritorni da nuove linee di prodotti, sovraespansione alla vendita al dettaglio e una maggiore concorrenza da parte dei sistemi di caffè Capsule ha preso il pedaggio.
L’acquisizione cinese potrebbe essere sensibile per i meloni a Washington
L’acquisizione di Nuo arriva durante un complesso momento diplomatico per il Primo Ministro Giorgia Meloni.
Meloni è a Washington questa settimana per i colloqui con Donald Trump, tra rinnovata preoccupazione per le tensioni commerciali USA-UE. La Cina rimane un argomento sensibile. L’Italia è uscita dall’iniziativa Belt and Road di Pechino lo scorso anno e sta cercando di riequilibrare i suoi legami economici.
La pandemia ha inflitto un ulteriore colpo. Nel 2024, Bialetti ha registrato una perdita di 1,1 milioni di euro, con debiti per un totale di quasi 82 milioni di euro. Tuttavia, la sua pentola moka rimane un appuntamento fisso nelle cucine italiane. Un sondaggio del 2010 ha mostrato che il 90% delle famiglie possiede uno.