In questo giorno nella storia: morte di Raffaello

Raffaello Sanzio da Urbino, noto alla storia semplicemente come Raphael, morì il 6 aprile 1520, all’età di soli 37 anni. La data segnò la fine di una delle carriere più influenti nell’arte occidentale.

Raphael morì a Roma al culmine della sua fama, pianto così profondamente che, secondo i resoconti del tempo, apparve una crepa in Vaticano dopo la notizia.

Il funerale di Raphael era un grande affare. Fu sepolto nel Pantheon, un tempo un tempio romano, sotto un’iscrizione che recita:

“Qui giace Raphael, da cui la natura temeva di essere superata mentre viveva, e quando morì, temeva che anche lei sarebbe morta.”

Il suo primo addestramento è arrivato sotto Perugino, ma è stato a Firenze che è sbocciato. Lì, ha dipinto una serie di madonne che mostravano non solo riverenza religiosa ma emozione umana. Madonna of the Goldfinchancora in mostra agli Uffizi, rimane un ottimo esempio. La galleria ospita anche i suoi ritratti di Agnolo Doni e Maddalena Strozzi, un’influente coppia fiorentina. Doni ha anche commissionato Michelangelo Tondo Donirendendo significativo il loro sostegno all’arte rinascimentale.

Due delle opere più apprezzate di Raphael a Firenze, Madonna Della Seggiola E La fornarinasi trovano nella Galleria Palatina al Palazzo Pitti. Il primo è notevole per la sua intima rappresentazione di Maria e Cristo, il secondo per la sua possibile connessione con la vita personale di Raffaello. Il braccialetto indossato dalla donna in La fornarina porta il nome dell’artista.

Raffaello a Roma

A Roma, Raphael divenne il favorito di Papa Giulio II. I suoi affreschi negli appartamenti papali, soprattutto La scuola di Atenegli è valso la fama duratura. Era anche un architetto abile e contribuì al design della Basilica di San Pietro.

Autoritratto di Raffaello nella scuola di Atene

Michelangelo, sempre un rivale, una volta ha affermato: “Tutto ciò che sa dell’arte, ha imparato da me”. Eppure lo stile di Raphael era il suo: calmo, aggraziato, profondamente umano.

Oggi, i visitatori di Florence possono ancora vedere il lavoro di Raphael mostrato insieme a Da Vinci e Michelangelo negli Uffizi, un’opportunità per assistere a tre maestri del Rinascimento in un unico posto.

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