L’Italia si ripristinerà il 4 ottobre come festività pubblica nazionale in onore di San Francesco d’Assisi, quasi 50 anni dopo la data è stata rimossa dal calendario.
Un disegno di legge lanciato dal piccolo partito di Moderati Noi di centro-destra, e sostenuto dalla coalizione al potere, dovrebbe essere facilmente approvato. La Camera bassa voterà giovedì prima che la proposta si trasferisca al Senato per l’approvazione finale.
La mossa coincide con l’800 ° anniversario della morte di San Francesco, che sarà contrassegnato nel 2026. Il disegno di legge richiede anche iniziative culturali che evidenziano i valori di pace, fraternità, inclusione e protezione ambientale del santo.
L’ultima volta l’Italia ha osservato il 4 ottobre come vacanza pubblica nel 1977, quando la data è stata abolita come parte di una riduzione delle vacanze nazionali per motivi economici. Da allora, la festa di San Francesco è stata osservata solo come occasione religiosa.
Una volta approvata, la vacanza tornerà formalmente dal prossimo anno, ma il primo impatto tangibile non si avverrà fino al 2027. Nel 2026 la data cade di domenica, il che significa che i lavoratori e gli studenti non vedranno un giorno libero in più fino all’anno successivo, quando il calendario offrirà un lungo weekend in onore di San Francesco.
Il cambiamento porterà il numero di festività nazionali in Italia a 12, oltre ai giorni locali come i santi Peter e Paul a Roma il 29 giugno e Saint Ambrose a Milano il 7 dicembre.
Chi era San Francesco d’Assisi?
Francis of Assisi, nato nel 1181 da una ricca famiglia mercantile, ha rinunciato al privilegio di vivere in povertà, dedicandosi alla predicazione e al servizio. Fondò l’ordine francescano e divenne una delle figure più venerate della Chiesa cattolica.
Conosciuto per il suo amore per la natura, ha chiamato tutte le creature i suoi fratelli e sorelle e divenne un simbolo di pace e semplicità. La sua tomba in Assisi attira pellegrini da tutto il mondo. Fu canonizzato da Papa Gregory IX nel 1228, meno di due anni dopo la sua morte il 3 ottobre 1226.