Tre lavoratori hanno perso la vita lunedì in incidenti separati in tutta l’Italia, sollevando nuove preoccupazioni sulla sicurezza sul lavoro pochi giorni dopo la Festa del Lavoro. Inail ha anche rilasciato il suo bollettino mensile che mostra un aumento dell’8,47% delle vittime legate al lavoro.
Nell’incidente più recente, un addetto alla manutenzione di 47 anni di San Nicandro Garganico (Foggia) è stato fulminato a Paliano, nella provincia di Frosinone. L’uomo stava lavorando a un sistema fotovoltaico via Bosco Castello quando è stato colpito a morte da una scarica elettrica intorno alle 17:00. I servizi di emergenza furono chiamati sulla scena ma non potevano fare nulla per salvarlo.
Paliano, situato nell’area di Ciociaria tra Roma e Napoli, è stato il sito di uno dei tre incidenti fatali riportati lunedì.
All’inizio della giornata, un operaio edile è morto a Frattamaggiore (Napoli) dopo essere caduto durante i lavori di rinnovamento sulla facciata di un edificio. L’incidente si è verificato in un cortile privato su Padre Vergara. L’uomo è stato portato in ospedale ma in seguito è morto per le sue ferite. I funzionari di Carabinieri e ASL (Autorità sanitaria locale) stanno indagando sulle circostanze dell’incidente.
Sempre lunedì, un lavoratore di 58 anni è morto nella pianta di metallo di Aristoncavi a Brendola, vicino a Vicenza nella regione di Veneto. I dettagli dell’incidente stanno ancora emergendo e è in corso un’indagine.
I dati Q1 mostrano un aumento dell’8,47% delle morti legate al lavoro
La tripla tragedia arrivò mentre l’Italia si prepara a colloqui sulla sicurezza sul lavoro tra il governo e i sindacati. Il primo ministro Giorgia Meloni ha annunciato prima della vacanza del giorno di maggio che sarebbero stati assegnati 650 milioni di euro per migliorare la salute e la sicurezza sul lavoro.
Le ultime cifre dell’Agenzia nazionale per gli incidenti di lavoro italiano, Inail, mostrano un forte aumento delle vittime. Tra gennaio e marzo 2025, 205 persone sono morte a causa di incidenti legati al lavoro. Questo è un aumento dell’8,47% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Il governo incontrerà i rappresentanti sindacali dell’8 maggio per discutere ulteriori misure.
I sindacati e gli attivisti hanno ripetutamente criticato ciò che descrivono come una “cultura di abbandono”. Chiedono controlli più stretti, più ispezioni e più forte applicazione delle leggi sulla sicurezza.