Italia firma € 4 miliardi di accordi con il Kazakistan

Il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha supervisionato la firma di accordi del valore di oltre 4 miliardi di euro con il Kazakistan venerdì, durante una visita alla capitale Astana. Le offerte abbracciano una gamma di settori, tra cui energia, ingegneria, agricoltura e materie prime critiche.

Kassym-Jomart Tokayev, presidente di Meloni e Kazakh, ha rilasciato una dichiarazione congiunta dichiarando gli accordi “un significativo passo avanti” nella cooperazione bilaterale. I settori chiave includono petrolio e gas, energia rinnovabile, gestione dell’acqua, ingegneria meccanica e complesso agro-industriale. Entrambi i leader si sono anche impegnati nella collaborazione a lungo termine su materie prime critiche, viste come una risorsa strategica per entrambi i paesi.

Gli accordi riflettono ambizioni più ampie. Meloni ha affermato che la partnership mira anche a diversificare le strutture commerciali e a sostenere le piccole e medie imprese in entrambi i paesi.

La sua visita in Kazakistan coincideva con il vertice dell’Asia centrale in Italia ad Astana, dove incontrò leader di Kazakistan, Kirghizistan, Tajikistan, Turkmenistan e Uzbekistan. “Esiste un nuovo livello di relazioni tra Italia e Asia centrale”, ha detto, descrivendo la regione come “un crocevia della storia” e “un ponte tra est e ovest”.

Italia creando legami più stretti con la regione

Meloni ha messo in evidenza la leadership italiana nel forgiare legami più stretti con la regione, osservando che è stato il primo paese dell’UE ad avviare un normale formato diplomatico con le repubbliche dell’Asia centrale. Ha collegato questo a un più ampio turno europeo, citando il vertice dell’Asia-centro-centrale tenutosi ad aprile come segno di crescente cooperazione.

Nei colloqui con il presidente tagiki Emomali Rahmon, Meloni ha discusso di priorità condivise come infrastrutture e materie prime critiche. Le aziende italiane operano già in Tagikistan, ma Meloni ha affermato che c’era “spazio per fare di più” in campi come nuovi materiali e tecnologia.

Ha anche sollevato la questione della sicurezza, nominando antiterrorismo come area chiave di preoccupazione condivisa. “Si preoccupa chiaramente tutti”, ha detto, esprimendo l’impegno dell’Italia nei confronti degli sforzi congiunti sulla stabilità regionale.

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