Il 20th Marzo 2025, le principali organizzazioni ambientali e alpinistiche hanno lanciato il manifesto europeo per il governo dei ghiacciai.
L’iniziativa, presentata all’Università di Milano, è sostenuta da CAI (club alpino italiano), CGI (Comitato glaciologico italiano), Cipra Italia, Euma (European Union Mountaineering Association) e Legambiente. Una rete di 60 firmatari, tra cui ONG e istituti di ricerca, supporta il manifesto.
L’urgenza della protezione del ghiacciaio
I ghiacciai in tutto il mondo si stanno sciogliendo a un ritmo allarmante. L’Europa centrale, in particolare le Alpi e i Pirenei, si sta riscaldando al doppio della media globale. Questo rapido riscaldamento porta a frane, flussi di detriti e carenze idriche, che colpiscono ecosistemi e comunità locali.
Dal 2000, i ghiacciai globali (esclusi l’Antartide e la Groenlandia) hanno perso il 5,4% della loro massa; equivalente a 6.558 miliardi di tonnellate di ghiaccio. Le Alpi europee hanno già perso un terzo del loro ghiaccio e, entro il 2050, i ghiacciai al di sotto di 3.500 metri dovrebbero scomparire. La situazione è altrettanto terribile in tutto il mondo. In Pakistan, i ghiacciai himalayani si sono ridotti del 16% in 20 anni, mentre i ghiacciai lungo la costa occidentale della Groenlandia hanno perso il 15% della loro superficie dal 1985.
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Un progetto per l’azione
Il manifesto europeo per la governance del ghiacciaio si concentra su due pilastri: ridurre le emissioni di gas serra per limitare il riscaldamento a 1,5 ° C e l’implementazione di misure di adattamento. Descrive otto azioni chiave, quattro a livello europeo e quattro a livello globale.
Azioni a livello europeo
- Crea un sistema europeo per il monitoraggio del rischio criosferico e la condivisione dei dati.
- Stabilire una rete multidisciplinare per sviluppare un quadro di governance dei ghiacciai europei (uova).
- Rafforzare le politiche internazionali per mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici nelle regioni dei ghiacciai.
- Posizionare l’Europa come leader globale nella protezione dei ghiacciai, comprese le politiche sul ghiaccio polare e di montagna.
Azioni a livello globale
- Promuovere il valore e la protezione dei ghiacciai.
- Collaborare con università e centri di ricerca per educare i professionisti del pubblico e addestrare nell’adattamento climatico.
- Stabilire forum per la discussione sulla conservazione dei ghiacciai.
- Rete con diverse regioni per migliorare la cooperazione e la condivisione delle conoscenze.
Una chiamata per agire ora
Gli scienziati stimano che la riduzione delle emissioni potrebbe salvare i ghiacciai nei due terzi dei siti del patrimonio mondiale. In alcune regioni, come l’Himalaya, il raggiungimento della neutralità del carbonio entro il 2050 potrebbe preservare fino al 40% del ghiaccio. Senza un intervento urgente, i ghiacciai di scioglimento continueranno a guidare il livello del mare, mettendo in pericolo le comunità costiere e le forniture di acqua dolce.
L’ultimo rapporto di Legambiente, SOS Glaciers: un passato e un futuro da proteggerepresenta figure stark. Nell’Europa centrale, la massa del ghiacciaio è diminuita del 39% dal 2000. Il Caucaso, la Nuova Zelanda e il Nord America hanno visto perdite simili. L’acqua di fusione dei ghiacciai ora rappresenta fino al 30% dell’aumento del livello del mare, minacciando quasi due miliardi di persone che vivono in aree costiere a bassa bassa bassa.
Con il lancio del manifesto, le organizzazioni ambientaliste esortano i governi e le istituzioni ad agire in modo decisivo.